Accedere alle proprietà di stampa significa accedere alle medesime impostazioni avanzate di preferenza dal driver della stampante. Le proprietà sono gestite dalla procedura esclusivamente nelle stampanti W indirizzate sul Client. Non è possibile gestirle per stampanti configurate come Server. In tal caso il pulsante Proprietà [F7] risulta attivo ma, alla sua pressione, la procedura rilascia un opportuno errore come:
Analogamente configurando le stampanti Client come [Predefinite] e [Da richiedere].
Alla creazione di una nuova stampante W Client, richiamando le proprietà con [F7] si apre la finestra del driver relativa alle preferenze di stampa. In tale frangente, sono lette tutte le impostazioni presenti nel driver (livello base di proprietà). L’utente ha la possibilità di modificarle: l’applicazione memorizza le nuove impostazioni a livello di configurazione, senza alterare quelle a livello base di driver. Successivamente, richiamando le proprietà in configurazione stampante, l’utente ritrova i parametri salvati.
All’atto della stampa, risulta ulteriormente possibile accedere alle proprietà. In tale contesto, l’applicazione legge le impostazioni salvate a livello di configurazione. L’utente può modificarle al momento stesso della stampa, senza alterare in alcun modo le impostazioni a livello di configurazione. A tale proposito vedere anche capitolo “Esecuzione stampa”.
Come si evince, eventuali modifiche ai livelli superiori (configurazione ed esecuzione stampa) non modificano quelle ai rispettivi livelli inferiori.
L’accesso alle proprietà risulta utile per quelle casistiche che prevedono formati differenti per lo stesso dispositivo fisico. Ad esempio, supponiamo di avere una stampante che gestisce fisicamente due vassoi d’alimentazione per due formati diversi, A4 e A5. L’utente può sfruttare due distinte soluzioni.
Nella prima, si configura una singola stampante W con impostazioni standard e poi, all’occorrenza, le varia all’atto della stampa. Tale soluzione è vantaggiosa qualora si esegua gran parte delle stampe con un formato e più occasionalmente si utilizzi il secondo.
Nella seconda, si configurano due stampanti W riferite allo stesso device fisico. Già a livello di configurazione, per una si definisce un formato (es. vassoio 1 con A4) e per l’altra il secondo formato (es. vassoio 2 con A5). All’atto della stampa, l’utente sceglie di volta in volta la stampante desiderata, senza necessità di variare il formato. Tale soluzione è vantaggiosa qualora si eseguano frequentemente stampe con formato diverso.
ATTENZIONE: per caratteristica strutturale e nel caso di sola stampa documento Pdf, il nome logico della stampante di sistema (friendly name) non deve superare i 30 caratteri. In caso contrario, l’accesso alle proprietà stampante non avverrà.