Manuale Prodotto
Download Manuali
Risultati ricerca
Frase completa
Cerca nella pagina
Chiudi
Indice

GESTIONE FORMATI

Richiamando questa voce di menù viene presentato l'indice dei formati dove con i tasti di navigazione ci si posiziona sul formato che si vuole creare e/o aggiornare.

Premendo il tasto INVIO, prima di accedere al formato, il cursore si posiziona sul suo titolo mentre premendo F10 lo si acquisisce direttamente.

Richiamando un formato, se esistono sia il formato GENERICO che il BATTEZZATO o l’ELABORATO, viene proposta una finestra per poter selezionare quello desiderato, altrimenti si entra direttamente in editazione del formato. La finestra visualizzata è la seguente:

Se il formato BATTEZZATO é racchiuso dai simboli di maggiore e minore "<" ">" sta ad indicare che quel tipo di formato é stato cancellato.


In gestione dei formati quando è presente la finestra con l'indice dei formati, sono attivabili le seguenti funzioni:

F4

DUPLICAZIONE FORMATO

F5

STAMPA DEL FORMATO ELABORATO

F6

BLOCCA EDITAZIONE DEL TESTO

F8

CONTROLLO FORMATO

SH-F3

CANCELLAZIONE FORMATO

SH-F6

SBLOCCA EDITAZIONE DEL TESTO

F10

MODIFICA

INVIO

IMMISSIONE NOME FORMATO

TASTO F4 DUPLICAZIONE FORMATO

Per duplicare un formato, posizionarsi su un formato libero, quindi premere F4. Si apre una finestra dove viene richiesto il numero del formato da duplicare.

TASTO F5 STAMPA DEL FORMATO ELABORATO

Questa funzione serve per eseguire la stampa di un formato già elaborato senza eseguire nuovamente l'elaborazione dello stesso (equivalente di un PRINT da S.O.). Si ricorda che un formato elaborato é un file dove tutte le righe terminano con CR+LF.

Questo file può essere richiamato ed eventualmente anche modificato; si possono utilizzare anche editor diversi purché questi facciano terminare le righe con CR+LF e non immettano caratteri ASCII inferiori al codice 32 e superiore al 126.

Se sono stati usati gli attributi di stampa all'interno del formato originale, questi NON vengono riportati sul file elaborato, quindi ristampando il file elaborato la stampa verrà sempre in caratteri normali, questo permette di importare il file elaborato all'interno di un altro file di riclassificazione, in modo testo.

TASTO F6 BLOCCA EDITAZIONE DEL TESTO

Questa funzione impedisce di modificare il testo del formato selezionato. Rispondendo affermativamente alla richiesta “Conferma BLOCCO formato” è possibile modificare le variabili e le formule delle variabili stesse ma non apportare variazioni al testo.

Se un formato in cui è stata bloccata l’editazione del testo viene duplicato (F4) anche il nuovo formato appena creato avrà l’editazione bloccata.

TASTO F8 CONTROLLO FORMATO

Questa funzione serve a verificare la congruità del file su cui é memorizzato il formato (essenzialmente quando si riscontrano risultati anomali rispetto a quanto aspettato in fase di esecuzione). Durante il controllo viene eseguito lo scroll (scorrimento) a video del formato.

Il controllo si suddivide in due fasi:

1) verifica sintassi;

2) controllo corrispondenza variabili.

Al termine dell'operazione vengono visualizzate le eventuali anomalie. Nelle righe dove sono presenti gli errori, viene automaticamente immessa all'inizio delle stesse, per facilitare la loro individuazione, la seguente dicitura: #### ERRORE ####

TASTO F10

Modifica del formato. Apre il formato selezionato e permette tramite l'editor di modificare il contenuto del formato.

TASTO INVIO

Permette di inserire il nome di un formato nuovo, se non esiste, o di modificare il nome di un formato esistente. Premendo nuovamente il tasto INVIO si entra in immissione/revisione del formato.

Per immettere un nuovo nome al posto del vecchio nome di formato già esistente si possono inserire direttamente i caratteri del nuovo nome senza premere il tasto INVIO.

TASTI SHIFT+F3 CANCELLAZIONE FORMATO

Dopo aver premuto i tasti viene richiesta la conferma della cancellazione. In presenza di formati associati al generico prima della conferma viene proposta la finestra per eseguire la scelta del formato da cancellare.

TASTI SHIFT+F6 SBLOCCA EDITAZIONE DEL TESTO

Per i formati a cui è impedito effettuare variazioni al testo, tramite i tasti SHIFT+F6 e rispondendo affermativamente alla richiesta “Conferma SBLOCCO formato” viene ripristinata la funzione completa di editor.


USO DELL'EDITOR

Questo paragrafo descrive le principali caratteristiche dell'editor utilizzato per la creazione dei formati di riclassificazione.

I formati si creano con un apposito editor ed hanno l'aspetto di un tipico testo digitato da tastiera (o importato con apposita funzione), con la possibilità di integrare al normale testo libero alcune informazioni aziendali contenute negli archivi di PASSEPARTOUT, più eventuali variabili create dell'utente. I dati aziendali verranno chiamati con il termine CAMPI DI DIZIONARIO e possono essere immessi nei campi definiti dall'utente denominati VARIABILI.

LIMITI DELL'EDITOR

I limiti dell'editor usato per la stesura dei formati di riclassificazione sono:

Numero di righe gestite: limitate dall'hardware;

Numero di colonne per rigo: 32000 (in fase di stampa solo le prime 220 colonne sono stampate).

BARRA DI STATO

L'editazione di un formato viene eseguita all'interno di una finestra, dove compare anche una "BARRA DI STATO", ossia una serie di informazioni utili all'utente visualizzate in "reverse" sul piede della finestra. Le tipiche informazioni visualizzate sono:

COORDINATE DEL CURSORE:

Rig:

riga del formato

Col:

colonna del formato

Pag:

pagina del formato (in base ai parametri di stampa inseriti con F4)

(xx)

dopo "Pag:":numero di caratteri inseriti sulla riga corrente

<I>:

modo di editazione INSERIMENTO. Se non compare, il testo digitato ricoprirà quello preesistente

<Sel.R>:

modo di selezione testo a righe

<Sel.B>:

modo di selezione testo a blocchi

<MEM>:

testo in memoria ( caricato con F6 + Canc)

(Attributi stampa):

come specificato in apposito paragrafo

Il titolo del formato é visualizzato in testa alla finestra con il nome del file su cui é memorizzato su disco, più l'eventuale messaggio di <non editabile> che identifica i formati su cui é possibile gestire solo le variabili (tasto F2) senza poter modificare il testo (quelli forniti per la dichiarazione dei redditi, quelli a cui si è bloccato l’editazione del testo tramite il tasto funzione F6).

I TASTI DELL'EDITOR

L'ambiente di editazione, ricalca quello di un tipico editor:

  • con i tasti di navigazione (FRECCIA, PAGINA SU/GIÙ) ci si sposta per il testo;
  • con il tasto INS attivo si lavora in modo di editazione Inserimento;
  • con il tasto CANC si eseguono cancellazione di caratteri. Se premuto all'inizio di una riga vuota determina la sua cancellazione;
  • con il tasto INVIO si va a nuova riga. Se é attivo il modo inserimento ed il cursore si trova all'inizio o alla fine della riga ne viene inserita una nuova, mentre se il cursore é in una posizione intermedia viene eseguito un troncamento con un riporto a capo, su nuova riga, della parte di riga situata a destra del cursore stesso;
  • con il tasto ESC (Windows) / FINE (Unix/Linux) si esce dal formato senza memorizzare le eventuali nuove modifiche;
  • con il tasto F10 si conferma la memorizzazione su file di quanto scritto a "video".


Troncamento riga. Per troncare una riga in due parti si deve attivare la modalità <Ins> e posizionare il cursore sul punto voluto della riga, quindi premere Invio, la parte situata a destra del cursore viene riportata a capo su di una nuova riga:

SH+F4 - concatenazione riga. premendo SH+F4 é possibile concatenare la riga successiva, rispetto al cursore, con quella su cui si trova il cursore stesso.
Operativamente per concatenare due righe si deve posizionare il cursore sulla prima e premere successivamente SH+F4.

SH+F3 - cancellazione riga. premendo SH+F3 viene cancellata la riga corrente.

F8 - inizio riga. premendo il tasto F8 il cursore si posizionerà all'inizio della riga corrente.

SH+F8 - fine riga. premendo i tasti SH+F8 il cursore si posizionerà alla fine della riga corrente.

F3 - comandi su righe di commento. premendo il tasto F3 si apre una finestra con l'elenco dei possibili comandi che si possono inserire all'interno di una riga di commento. (Vedi paragrafo COMANDI PARTICOLARI di questo capitolo).

F4 parametri di stampa. premendo il tasto F4 appare una videata di immissione dei parametri di stampa.

Finestra di immissione parametri di stampa:

Margine sinistro: indicare il numero di colonne che devono essere saltate prima che venga stampata una riga.

Numero di colonne: indicare il numero di colonne utili che verranno stampate. Sul video verrà presentata una barra verticale per delimitare le colonne valide per la stampa (quelle a sinistra della barra). Questa barra é esclusivamente una segnalazione visiva in quanto può essere superata, in stampa verranno stampati solo i caratteri a sinistra della barra.

Num. totale delle righe: (default 66) Indicare il numero di righe, in sesti di pollice, di cui una pagina è composta.

Prima riga di stampa: (default 1) Indica la prima riga di stampa utilizzata nella pagina, nella stampa ad uso bollo ad esempio è 12.

Ultima riga di stampa: (default 66) Indica l'ultima riga di stampa utilizzata nella pagina. Questa riga non può corrispondere con l'ultima della pagina. (Nella stampa ad uso bollo ad esempio é 60).

Interlinea: (default 1 = Stampa a riga successiva) Indica il salto da eseguire, come numero di righe, tra una riga stampata e la successiva. Nel caso di stampa ad uso bollo è 2.

Righe da stampare: campo non modificabile in quanto ricavato automaticamente in base ai parametri immessi. (Nel caso di immissione di tutti i parametri per l'utilizzo di carta ad uso bollo, senza intestazione o pié pagina, il valore delle righe stampabili è 25).

Righe di intestazione: (max. 10) Indicare il numero di righe che si intenderà usare per l'intestazione delle pagine, con l'istruzione "_INTESPAG_".

Righe di piede: (max. 10) indicare il numero di righe che si intenderà usare come pié pagina, con l'istruzione "_PIEDEPAG_".

Righe del corpo pagina: campo non modificabile in quanto ricavato automaticamente in base ai parametri immessi, corrisponde con il numero di righe da stampare meno le righe utilizzate per l'intestazione ed il pié pagina, cioè le righe effettivamente stampate nel corpo della pagina.

F5 - attributi di stampa. premendo il tasto F5 si attiva una funzione che permette di variare l'attributo di stampa di uno o più caratteri del testo. Gli attributi di stampa implementati sono i seguenti: NORMALE, ESPANSO, COMPRESSO, GRASSETTO, SOTTOLINEATO, con la possibilità di combinarli fra loro.
Per attivare/disattivare un nuovo attributo di stampa, si deve premere il tasto F5 che propone una finestra di immissione.

A video la visualizzazione del testo con caratteristiche di stampa differenti dal semplice "attributo normale" viene evidenziata in due modi:

1) TRAMITE LA BARRA DI STATO DELL'EDITOR: mediante una descrizione mnemonica delle possibili combinazioni di attributo. Se il testo in editazione è SOTTOLINEATO, comparirà la scritta "Sot". Se il testo in editazione è anche in GRASSETTO, comparirà la scritta "GraSot".

In definitiva, per descrivere l'attributo di stampa, si utilizza una concatenazione dei primi tre caratteri delle seguenti parole: ESPanso, COMpresso, GRAssetto, SOTtolineato. Si osservi come nella barra di stato esistano due "descrizioni" per definire l'attributo di stampa:

a) la scritta che definisce l'attributo delimitata da parentesi tonde, come ad esempio (GraSot), informa l'utente dell'ultimo settaggio eseguito con F5. Questo settaggio (corrente) viene utilizzato per l'inserimento di nuove parti di testo.

b) la scritta che definisce l'attributo delimitata da parentesi quadre, come ad esempio [GraSot], informa l'utente dell'attributo con cui è stato scritto il testo nella posizione in cui si trova il cursore.

2) TRAMITE IL COLORE DEI CARATTERI DEL TESTO: se si sta utilizzando un terminale a colori, oltre alla barra di stato, è possibile identificare gli attributi dei caratteri mediante i colori con cui il testo o parte di testo viene visualizzato a video (i colori possono non corrispondere a seconda del terminale che si sta utilizzando).



TIPO ATTRIBUTO

COLORE

Normale

blu/turchese

Grassetto

giallo/turchese

Sottolineato

turchese/nero

Compresso

blu/turchese

Espanso

bianco/turchese

Grassetto + Sottolineato

bianco/verde

Grassetto + Compresso

giallo/turchese

Grassetto + Espanso

giallo/turchese

Sottolineato + Compresso

turchese/nero

Sottolineato + Espanso

turchese/nero

Compresso + Espanso

bianco/turchese

Grassetto + Sottolineato + Compresso

bianco/verde

Grassetto + Compresso + Espanso

giallo/turchese

Gli attributi condizioneranno la stampa dei caratteri solo sulle stampe dirette, in quanto nel caso di uscita su file gli attributi non verranno memorizzati, e quindi una eventuale ristampa del file elaborato avverrà con caratteri normali.

SH+F5 - modifica degli attributi di stampa, dei caratteri precedentemente inseriti nel corpo del testo. È possibile variare l'attributo di stampa di una parte di testo premendo contemporaneamente i tasti SH+F5, verrà assunto come attributo quello corrente.

F6 - cancella/copia parte di testo. Alla pressione del tasto F6, sulla barra di stato dell'editor, apparirà la dicitura <Sel.X> dove X può assumere i seguenti due significati:

R Modo a righe (verranno selezionate righe di testo spostandosi solo verticalmente)

B Modo a blocchi (verranno selezionate parti di testo spostandosi anche orizzontalmente)

Con la modalità di selezione testo "Modo a righe" si offre la possibilità di selezionare solo dei blocchi di righe intere, mentre con il tipo di selezione testo "Modo a blocchi" anche blocchi di testo che vanno dalla colonna alla colonna. La dicitura <Sel.X> ha un significato puramente mnemonico, serve ad indicare che é attivo lo stato di cancella/copia. Premendo ESC (Dos-Os2) o FINE (Unix like) viene disattivata la funzione di cancella/copia.

Dopo la pressione del tasto F6 si potrà selezionare una porzione del testo per poi cancellarlo o spostarlo da un'altra parte. La selezione avviene tramite i tasti freccia, pagina su e giù o tramite i tasti del tipo F8, SH+F8 adatti allo spostamento rapido del cursore sulle zone della riga corrente.

Per cancellare il testo selezionato, facilmente riconoscibile vista la sua differente rappresentazione video (in reverse), basterà effettuare la pressione del tasto "Canc". Il testo sarà cancellato dal formato corrente e memorizzato per eventuali scopi futuri (apparirà la scrittura <MEM> testo in memoria, sulla barra di stato). Il testo in memoria può essere copiato sul formato corrente o su altri formati in una qualsiasi posizione a partire dal punto in cui si trova il cursore.

Per eseguire la copia si deve premere il tasto F6 seguito dal tasto "Ins"; questa operazione può essere fatta più volte. Il testo memorizzato rimane in memoria fino a quando non si esce dalla gestione formati o si esegue un'altra operazione F6+Canc.

SH+F6 - cambio selezione testo. Per passare dalla modalità: "Modo a blocchi" a "Modo a righe" e viceversa usare il tasto SHIFT+F6. Qualora nella selezione eseguita esista almeno un campo, l'editor entrerà automaticamente in modalità "Modo a righe".

F7 - stampa formato. Premendo il tasto F7 si apre una finestra, come quella illustrata di seguito, dove é possibile scegliere varie forme di stampe del formato stesso. Si ricorda che l'opzione "stampa decodifica" é riferita alla decodifica dei conti contabili utilizzati nelle espressioni delle variabili. La decodifica viene fatta per la descrizione di quei conti espressi in una forma decodificabile più la tipologia del segno contabile (se immesso).

Esempi piano conti a 2 livelli:

codice conto: 12.00001a {Ragione sociale / Descrizione}[avere]

Se il conto non esiste viene segnalato {CONTO

INESISTENTE}

12.?????d {TUTTI I CONTI DEL MASTRO 12 decodificato}[dare]

??.?????i {CONTI VARI}[saldo iniziale]

Esempi piano conti 3 livelli:

codice conto: 1.12.00001 {Ragione sociale / Descrizione}

Se il conto non esiste viene segnalato {CONTO

INESISTENTE}

1.12.????? {TUTTI I CONTI DEL MASTRO 12 decodificato DEL

GRUPPO 1 decodificato }

1.??.????? {TUTTI I CONTI DI TUTTI I MASTRI DEL GRUPPO 1

decodificato}

?.??.????? {CONTI VARI}

decodifica segni contabile:

d [dare] a [avere]

s [saldo] t [valore assoluto saldo]

sa [saldo avere] sd [saldo dare]

i [saldo iniziale] id [iniziale dare]

ia [iniziale avere]

NB: Se non viene immesso il segno contabile intendesi "saldo".

SH+F7 - importazione di un file testo Premendo i tasti SH+F7 si può importare un file di testo all'interno del formato che si sta editando. Il nome del file da importare deve essere immesso nella finestra che si apre alla pressione dei tasti stessi. Con questa funzione si possono importare anche dei files testo creati da altre procedure purché tutte le righe terminano con CR+LF e non siano presenti caratteri ascii inferiori al 32 e superiori al 126, in ogni caso l'eventuale loro presenza verrà sostituita con un carattere blank (32).

Il file da importare deve risiedere nella directory dove stanno i files generali.

Con client WebDesk, la procedura consente l’upload di un file dal dispositivo / sistema operativo locale. Per ulteriori dettagli sull’upload tramite client WebDesk, consultare il manuale alla sezione “Nozioni Generali”, modulo “WebDesk Client”, capitolo “Utilizzo”, paragrafo “Acquisizione file per invio al server (upload)”.

SH+F11 - Vai al campo precedente. Premendo i tasti SH+F11 si sposta il cursore all'interno del box che identifica il campo precedente saltando tutto l'eventuale testo intermedio.

SH+F12 - Vai al campo successivo. Premendo i tasti SH+F12 si sposta il cursore all'interno del box che identifica il campo successivo saltando tutto l'eventuale testo intermedio.

F10 - Salva il formato con uscita. Premendo il tasto F10 viene eseguito il salvataggio di quanto scritto sul relativo file con ritorno all'indice dei formati.

nel caso si selezioni il GENERICO viene salvato il file: "ricfmnnn".

nel caso si selezioni il BATTEZZATO viene salvato il file:"ricfmnnn.sig".

nel caso si selezioni NUOVO viene richiesto il numero del formato e l'eventuale sigla che costituiranno il nome del nuovo file. Nell'esempio il file verrà salvato con il nome "ricfm010.uno" (battezzato riservato all'azienda con sigla UNO).

F11 - Salva il formato senza uscita. Premendo il tasto F11 viene eseguito il salvataggio di quanto scritto sul relativo file, senza uscire dallo stesso.


DEFINIZIONE VARIABILI (TASTO F2)

Come creare ed accedere ai campi di variabili. Al tasto F2, é delegata la funzione più importante di tutto l'ambiente di editazione, ossia quella di creare i collegamenti necessari fra il testo editato ed il contenuto degli archivi aziendali di PASSEPARTOUT.

Questa funzione verrà chiamata IMMISSIONE CAMPI in quanto il suo risultato é di aver creato delle VARIABILI o CAMPI.

Dopo la definizione della variabile si associa a questa una espressione il cui risultato sarà assegnato alla variabile stessa. In un formato non possono essere definite più di 3000 variabili.

Per creare un nuovo campo si deve premere il tasto F2 nella posizione in cui si vuole stamparlo. Viene aperta una finestra di immissione dati in cui inserire, il nome della variabile che si vuole creare, i parametri di stampa, e l'espressione di come la variabile deve essere calcolata, come nella videata precedente.

Il numero nnnn che appare sulla destra della riga é un campo di sola visualizzazione ad uso interno del programma per identificare in modo univoco le variabili.

Confermando la finestra con il tasto F10 apparirà, in reverse, un box di dimensione pari alla lunghezza della variabile stessa con il nome assegnato alla variabile.

TASTO F2 RICERCA VARIABILI

Quando il cursore é posizionato sul campo Nome: all'interno della finestra di immissione campi, é possibile premere il tasto F2.

Con i tasti di navigazione si può scorrere l'elenco delle variabili, premendo il tasto INVIO tutti i parametri e l'espressione della variabile scelta, vengono riportati all'interno dei campi della nuova variabile (duplicazione), quindi successivamente si può modificarne il contenuto.

SINTASSI DEI NOMI DELLE VARIABILI

Nel nome della variabile sono ammessi solo caratteri numerici e alfabetici (maiuscoli) più i caratteri speciali "_" (sottolineato) e "$" (dollaro), in ogni caso il primo carattere non può essere un numero.

CLASSI DI VARIABILI

Le variabili possono essere di due tipi:

  • Numeriche;
  • Alfanumeriche (Stringa).

Il nome di una variabile se termina con il carattere "$" identifica una variabile di tipo alfanumerico.

Vedi il contenuto delle variabili "TOTALE" e "NOME$" riportate qui di seguito.

VARIABILE

NOME

CONTENUTO

Numerica

~TOTALE\\\\\\\

100+200

Alfanumerica

~NOME$\\\\\\\

"questa é una stringa"

PARAMETRI DI STAMPA DELLE VARIABILI

Ad ogni variabile é possibile assegnare dei parametri che variano a seconda che la variabile sia numerica o alfanumerica:

VARIABILE ALFANUMERICA

DIM: Dimensione della variabile da 1 a 99

ALLINEAMENTO: "S"=Sinistra "D"=Destra "C"=Centro

VARIABILE NUMERICA

DIM: Dimensione in caratteri della variabile. Viene accettato un numero 1 a 99 (il programma gestisce un numero grande al MAX 15 cifre.)

DEC: Numero di decimali che la variabile può avere (MAX 6). In inserimento di una nuova variabile viene proposto come numero decimali il numero decimali importi della valuta di gestione dell’azienda (esempio: Euro 2, Lira italiana 0).

NOTA BENE: eventuali costanti numeriche possono essere inserite anche con più di 6 decimali. In stampa il contenuto della variabile viene riportato con il numero dei decimali specificato in questo campo. Se la variabile è richiamata da altre variabili, ad esempio per dei totali, vengono utilizzati tutti i decimali che sono stati inseriti anche se maggiori a quelli definiti in questo campo.

STAMPA: Vengono accettati i seguenti caratteri:

N = la variabile non viene MAI stampata;

S = la variabile è stampata in base ai parametri successivi.

CONDIZIONE: Vengono accettati i seguenti caratteri:

= (blank) la variabile viene sempre stampata indipendentemente dal valore del risultato della espressione;

+ = la variabile viene stampata solo se il valore della espressione è POSITIVO;

= la variabile viene stampata solo se il valore dell'espressione è NEGATIVO;

D = la variabile viene stampata solo se il valore dell'espressione è DARE;

A = la variabile viene stampata solo se il valore dell'espressione è AVERE..

ZERO: Vengono accettati i seguenti caratteri:

S = se il valore della variabile è zero stampa "0";

N = se il valore della variabile è zero non stampa nulla;

= (blank) non stampa l'intera riga del formato se il valore della variabile è zero e nella riga esiste solo questa variabile. Se nella stessa riga sono presenti più variabili ed il parametro "Zero" è impostato a blank per tutte, questo controllo, viene esteso a tutte le variabili della riga (è sufficiente che una di questa abbia un valore diverso da zero che la riga viene in ogni caso stampata).

SEGNO: Vengono accettati i seguenti caratteri:

S = stampare il segno meno "-" se il valore del campo è negativo. La dimensione del campo deve considerare anche il carattere per il segno, valore -11, stampa "-11";

N = non stampare il segno meno "-" anche se il valore del campo è negativo. Valore -11, stampa "11";

P = i valori negativi vengono stampati tra parentesi tonde senza il segno meno "-", mentre quelli positivi sono stampati normalmente senza le parentesi (si deve dimensionare il campo con 2 caratteri in più per le parentesi), valore -11, stampa "(11)", valore 11, stampa "11".

TASTI SHIFT+F3 – CANCELLAZIONE CAMPI

La cancellazione di un campo si può eseguire solo dall'interno del box, con il cursore posizionato sulla riga da cui si definisce il nome ed i parametri del campo stesso.:

  • posizionare il cursore sul box del campo che si vuole cancellare;
  • premere il tasto F2;
  • con i tasti SH+TAB (Dos-Os/2) oppure CTRL+T (Unix like) posizionarsi sulla riga dove si definisce il nome alla variabile;
  • premere i tasti SH+F3.

GESTIONE ESPRESSIONI

La zona sottostante alla definizione della variabile viene utilizzata per immettere l'espressione con la quale l'elaborazione imposterà la variabile stessa.

Dopo aver specificato il nome della variabile ed i relativi parametri di stampa, si deve immettere l'espressione da assegnare alla variabile stessa. Le variabili possono essere utilizzate anche nelle espressioni di altre variabili definite successivamente, purché siano dello stesso tipo (numeriche con numeriche; alfanumeriche con alfanumeriche). Le espressioni possono essere integrate con le variabili di dizionario o con altre già definite precedentemente. Le espressioni possono avere una qualunque delle seguenti forme, anche abbinate fra loro:

  • un insieme di costanti numeriche o alfanum.
  • operazioni matematiche (aritmetiche, relazioni, logiche)
  • dati contabili PASSEPARTOUT
  • campi di dizionario PASSEPARTOUT
  • macro di bilancio PASSEPARTOUT
  • nomi di variabili definite dall'operatore
  • istruzioni
  • commenti

Il contenuto di una espressione deve essere dello stesso tipo della variabile a cui é stata assegnata. Se l'espressione é assegnata ad una variabile di tipo alfanumerica (stringa) ritorna un risultato alfanumerico, tutti i dati inseriti nella espressione debbono essere scritti in forma stringa (ad esempio le costanti racchiuse tra doppi apici "costante stringa").

Mentre se l'espressione viene assegnata ad una variabile di tipo numerica ritorna un risultato numerico e tutti i dati inseriti nella espressione sono numerici, non é possibile inserire costanti o variabili in forma stringa.

COSTANTI

Le costanti sono valori fissi usati nelle espressioni del formato e possono essere di due tipi:

  • Numeriche
  • Alfanumeriche (Stringhe)

"Sono una costante stringa e devo essere racchiusa fra doppi apici"

123

(costante numerica intera)

123,56

(costante numerica con decimali)

-123

(costante numerica intera negativa)

-123,56

(costante numerica negativa con decimali)

Le costanti numeriche sono composte da:

  • numeri;
  • virgola “,” separatore parte intera da quella decimale;
  • segno “–“ davanti al numero per cifre negative.

OPERATORI MATEMATICI

Nelle espressioni si possono gestire le seguenti operazioni matematiche.

ARITMETICHE

Operatore

RELAZIONE

Operatore

LOGICHE

Somma

+

Maggiore di

>

OR

Sottrazione

-

Maggiore uguale di

>=

AND

Moltiplicazione

*

Minore di

<

NOT

Divisione

/

Minore uguale di

<=

Resto

%

Uguale a

=

Dal conto al conto

#

Diverso da

<>

Parentesi aperta

(

Parentesi chiusa

)

La priorità con cui vengono valutati gli operatori all'interno di una espressione é la seguente:

(1)

NOT

Negazione

(2)

Unario

(3)

* / %

Moltiplicazione – Divisione – Modulo

(4)

+ –

Somma – Sottrazione

(5)

< <= > >=

Minore – Minore Uguale – Maggiore – Maggiore Uguale

(6)

= <>

Uguale-Diverso

(7)

AND

And logico

(8)

OR

Or logico

LE PARENTESI TONDE cambiano le priorità sopra descritte. Non esiste alcun limite al numero di parentesi utilizzabili, salvo il fatto che le parentesi inserite devono bilanciarsi, cioè il numero delle parentesi aperte deve essere pari al numero di quelle chiuse.


DATI CONTABILI PASSEPARTOUT

I dati contabili di un'azienda vengono immessi facendo riferimento ai codici del piano dei conti, dell'azienda di cui si elaborerà il formato. Sintassi per l'inserimento dei codici del piano dei conti

Per specificare un conto fare riferimento alla seguente matrice: GMM.CCCCCxyy

G

del conto da 0 a 9. Per Piano Conti a 2 livelli è obbligatorio "0". Il carattere ? identifica tutti i gruppi.

MM

mastro del conto da 1 a 99 ( ?? identifica tutti i mastri

CCCCC

codice del conto da 1 a 99999 (????? tutti i conti).

x:

“c”

prende i valori dalla contabilità dell'anno corrente

“p”

prende i valori dalla contabilità dell'anno precedente.

Se non specificato viene assunto "c" come default

yy:

“d”

importo dare

“a”

importo avere

“s”

saldo

“t”

saldo valore assoluto

“sa”

saldo avere

sd”

saldo dare

“i”

saldo iniziale

“id”

saldo iniziale dare

“ia”

saldo iniziale avere

Se non specificato viene assunto "s" come default. I caratteri (xyy) che seguono i codici dei conti contabili devono essere scritti con caratteri minuscoli.

I conti contabili possono essere inseriti nel campo “Espressione:” oltre che nella forma “GMMCCCCCxyy” (Principale), anche tramite il codice alternativo del piano dei conti, nella seguente forma:

^AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAxyy^

AAAAAAAAAAAAAAAA: Indica il codice alternativo inserito nel piano dei conti.

xyy: Hanno lo stesso significato del codice principale.

^ (ascii 94): Sono i due caratteri che identificano l’inizio e la fine della sintassi di immissione. Si possono inserire più conti nella stessa espressione, anche in forme miste tra codici principali ed alternativi.

Esempi:

+————————————————————————————————————————————————————————————————————————+

|Nome:A Dim:15 Segno:N Dec: Zero:S Condizione: Stampa:S 32 |

|Espressione: |

|^BI1^ |

| |

| |

| |

+————————————————————————————————————————————————————————————————————————+

+————————————————————————————————————————————————————————————————————————+

|Nome:A1 Dim:15 Segno:N Dec: Zero:S Condizione: Stampa:S 38 |

|Espressione: |

|^BI1^+^BI2cs^+^BII4cs^ |

| |

| |

| |

| |

+————————————————————————————————————————————————————————————————————————+

L'OPERATORE "#"

Posto tra due conti contabili determina un blocco che farà eseguire una elaborazione dal conto al conto. La sintassi corretta dell'utilizzo del "#" e la seguente: GMM.CCCCC # GMM.CCCCCxyy

MACRO DI BILANCIO

Le macro di bilancio sono delle variabili numeriche speciali che ritornano particolari valori di bilancio. Queste macro vengono calcolate automaticamente dal programma, senza dover essere dichiarate in precedenza, e possono essere inserite nelle espressioni come una qualsiasi variabile definita dall'utente.

Le macro sono sempre disponibili in qualsiasi punto del formato.

La tabella é attivabile mediante il tasto F5 inserimento guidato di un'espressione.

Le date CDELAB$ e PDELAB$, sono espresse nella forma GG/MM/AAAA. Tutti i valori delle macro sono positivi escluso quello utilizzato per l'Utile o la Perdita che può essere anche negativo. Per valori negativi si identifica una PERDITA mentre per valori positivi un UTILE.

CAMPI DI DIZIONARIO PASSEPARTOUT

È possibile inserire nelle espressioni anche i nomi delle variabili precedentemente definite, o campi di dizionario PASSEPARTOUT. Il dizionario delle riclassificazioni accede ai seguenti campi del database:

Dati generali Videate aziendali Videate aziendali utente

Si ricorda che i nomi dei campi del dizionario sono scritti in lettere MINUSCOLE mentre i nomi delle variabili definite dall'utente sono in lettere MAIUSCOLE.

Variabile

Espressione

Risultato della espressione

~COMPR$

azcom+" "+azpro

Viene stampata la variabile COMPR$ (alfanum.) che viene impostata concatenando il comune e la provincia dell'azienda separati da un carattere Blank, il tutto troncato alla dimensione del campo (in questo esempio a 23 caratteri).

~RAGSOC$

azcog

Viene stampata la variabile (alfanum.) RAGSOG$ che viene impostata con la ragione sociale dell'azienda.

~LIV

azliv

Viene stampata la variabile LIV (num.) che viene impostata con il livello di gestione dell'azienda.

~AAAA

101.00001

Viene stampata la variabile AAAA (num.) che viene impostata con il saldo dell'anno corrente del conto 101.00001.

~BBBB

AAAA+101.00002

Viene stampata la variabile BBBB (num.) che viene impostata con la somma del valore di AAAA più il valore del saldo dell'anno corrente del conto 101.00002.

~AAAA

101.00001+150

Viene stampata la variabile AAAA (num.) che viene impostata con la somma del saldo dell'anno corrente del conto 101.00001 più la costante 150.


~AAAA

101.00001d+11,22+A3+(115000-101.00002)

Viene stampata la variabile AAAA (num.) che viene impostata sommando:
Valore Dare anno cor. conto 101.00001
+ la costante 11,22
+ il valore della variabile A3
+ la differenza 115.000-il saldo anno cor.del conto 101.00002



Conto

Saldo Iniz.

Dare

Avere

Saldo Dare

Saldo Avere

101.00001

~A1\\\\\\\

~A2\\\\\\\

~A3\\\\\\\

~A4\\\\\\\

~A5\\\\\\\

101.00002

~B1\\\\\\\

~B2\\\\\\\

~B3\\\\\\\

~B4\\\\\\\

~B5\\\\\\\

101.00003

~C1\\\\\\\

~C2\\\\\\\

~C3\\\\\\\

~C4\\\\\\\

~C5\\\\\\\

Totali...

~T1\\\\\\\

~T2\\\\\\\

~T3\\\\\\\

~T4\\\\\\\

~T5\\\\\\\

Le variabili (A1-A2-A3-A4-A5) dell'esempio verranno impostate come segue:


Variabile

Espressione

Risultato espressione

~A1

101.00001i

Preleverà dall'anno corrente l'importo del saldo iniziale del conto 101.00001.

~A2

101.00001d

Preleverà dall'anno corrente l'importo in dare del conto 101.00001.

~A3

101.00001a

Preleverà dall'anno corrente l'importo in avere del conto 101.00001.

~A4

101.00001

Preleverà dall'anno corrente l'importo del saldo e verrà stampato solo se positivo (dare).

~A5

101.00001

Preleverà dall'anno corrente l'importo del saldo e verrà stampato solo se negativo (avere).

~AAA1

A + 1000
Condizione:+

Viene impostata la variabile AAA1 sommando la costante 1000 alla variabile A. Il risultato viene stampato sole se positivo in quanto il parametro "condizione" è impostato a "+".

~AAA2

A + 1000
Stampa: N

Viene impostata la variabile AAA2 sommando la costante 1000 alla variabile A. Il risultato non viene stampato in quanto il parametro "Stampa" è impostato a "N".

~AAA3

BB – 1050
Stampa: N
Zero: (blank)

Viene impostata la variabile AAA3 sottraendo la costante 1050 alla variabile BB. Il risultato di AAA3 non sarà stampato in quanto il parametro "stampa" è impostato a "N", se poi il risultato sarà pari a zero essendo il parametro "zero" impostato a "blank" non verrà stampata neppure la riga se in essa esiste come campo solo AAA3.

~AAA3

BB – 1050
Stampa: S
Zero: (blank)

Viene impostata la variabile AAA3 sottraendo la costante 1050 alla variabile BB. Il risultato di AAA3 sarà stampato in quanto il parametro "stampa" è impostato a "S", ma se il risultato sarà pari a zero, essendo il parametro "zero" impostato a "blank", non verrà stampata la riga se in essa esiste come campo solo AAA3.

Un riscontro pratico degli ultimi due esempi lo si incontra scrivendo un formato di riclassificazione di bilancio ad uso bollo a norma CEE, in quanto non potendo troncare le diciture sul bilancio, bisogna portare le descrizioni su più righe e scrivere l'importo solo sull'ultima riga, ma condizionare tutte le righe a non essere stampate quando il risultato è zero.

B) IMMOBILIZZAZIONI |

I ) Immobilizzazioni immateriali

1)costi di impianto e di | ~IMM1\\\\\ Stampa: "N" zero: "" blank

ampliamento | ~IMM1\\\\\ Stampa: "S" zero: "" blank

ISTRUZIONI

All'interno di una espressione si possono inserire anche le istruzioni che seguiranno. Nella sintassi di una istruzione avente più di un parametro, questi, devono essere separati con il carattere ":" (due punti). I parametri che terminano con il carattere "$" sono considerati parametri di tipo stringa (alfanumerici), in altro caso sono parametri di tipo numerico.

Quando il cursore é posizionato nello spazio riservato all'immissione dell'espressione sono attive le seguenti funzioni.

IIF(cond:a:b)

Verifica la condizione dell'espressione COND e ritorna una espressione di tipo numerico; verrà eseguita l'espressione A se la verifica di COND é vera, altrimenti B.

L'espressione COND, può essere sia di tipo numerico che stringa.

Le espressioni A e B devono essere di tipo numerico.


Variabile

Espressione

Risultato espressione

~BB

120 stampa: N

Imposta la variabile BB = 120 senza stamparla.

~AA

IIF(BB>0:BB:200) stampa: S

La variabile AA viene impostata in base a"cond": AA=BB se BB > 0 altrimenti AA=200 e quindi stampata.

~CC

IIF(AA<0:0:AA)
stampa: S

La variabile CC viene impostata in base a"Cond": CC=0 se AA < 0 altrimenti CC=AA e quindi stampata.

~C

IIF(A$="MAMMA" OR B>1000:B+50/2:0)
stampa: S

La variabile C viene impostata in base a "cond": C=B+50/2 se A$="MAMMA" oppure se B è maggiore di 1000 altrimenti C=0 e quindi stampata.

IIF$(cond:a$:b$)

Verifica la condizione dell'espressione COND e ritorna una espressione di tipo alfanumerico (stringa); verrà eseguita l'espressione "A" se la verifica di COND é vera, altrimenti "B".

L'espressione COND, può essere sia di tipo numerico che stringa.

Le espressioni "A" e "B" devono essere di tipo stringa.


Variabile

Espressione

Risultato espressione

~B$\\

“pippo”

stampa: S

Imposta la variabile B$="pippo" e quindi stampata.

~A$\

IIF$(B$="pippo":"qui":"quo")

stampa: S

La variabile A$ viene impostata in base a"cond":

A$="qui" se B$="pippo" altrimenti A$="quo" e quindi stampata.

VARIAB.ESPRESSIONE

--------------------------------------------------------------

~A\\\ IIF(B=1 : IIF(C=2:100:0) : IIF$(PIP$="vai":200:5))

stampa: S

RISULTATO DELLA ESPRESSIONE

--------------------------------------------------------------

La variabile A viene impostata a:

100 se B=1 e C=2

oppure 0 se B=1 e C<>2

oppure 200 se B<>1 e PIP$="vai"

oppure 5 se B<>1 e PIP$<>"vai"

quindi viene stampata.

ABS(num)

Ritorna il valore assoluto dell'espressione <num> di tipo numerica.

VARIAB.ESPRESSIONE RISULTATO DELLA ESPRESSIONE

-------------------------------------------------------------------------------------

~A\\\ -123 La variabile A viene impostata a -123 e poi stampata.

stampa: S

~B\\\ ABS(A) La variabile B viene impostata al valore assoluto di A e

stampa: S stampata.

~C\\\ ABS(A+10/2*(4-C)) La variabile C viene impostata al valore assoluto

stampa: S dell'espressione immessa e poi stampata.

VAL(str$)

Ritorna il valore numerico della espressione <str> di tipo stringa.

La stringa deve essere una sequenza di caratteri numerici. La conversione termina non appena viene riconosciuto un carattere diverso da quelli usati per la definizione di una costante numerica (segno "+" e "-", numeri e separatore decimale ",").


Variabile

Espressione

Risultato espressione

~N1\\

VAL("-123,45")
Segno = S
Dec = 2 stampa: S

La variabile N1 viene impostata a -123,45 e poi stampata. Attenzione ai parametri "Segno" e "Dec"

~N2\\

VAL("123,45")
Segno = S
Dec = 2 stampa: S

La variabile N2 viene impostata a 123,45 e poi stampata. Attenzione ai parametri "Segno" e "Dec"

~N3\\

VAL(B$)
Segno = N
Dec = 1 stampa: S

La variabile N3 viene impostata in base al valore di B$ e poi stampata come segue:
Se B$ = 11 11
Se B$ = -11 11
Se B$ = +11 11
Se B$ = 11,7 11,7
Se B$ = 11.7 11
Se B$ = L52 0
Se B$ = 53M2 53
Attenzione ai parametri "Segno" e "Dec"


STR$(num:numdec:punti)

Conversione in stringa di una espressione numerica.

Ritorna una stringa contenente il numero NUM con tanti decimali pari a NUMDEC e se PUNTI é diverso da zero sono aggiunti i punti separatori delle migliaia.


Variabile

Espressione

Risultato espressione

~A$\\

STR$(-1234,56:1:0)
stampa: S

La variabile A$ viene impostata a "-1234,5" e poi stampata.

~A$\\

STR$(-1234,56:1:1)
stampa: S

La variabile A$ viene impostata a "-1.234,5" e poi stampata.

MID$(str$:posiniz:numcar)

Ritorna i primi NUMCAR caratteri, a partire dalla posizione POSINIZ della stringa STR$.


Variabile

Espressione

Risultato espressione

~A$\\

MID$("Come stai mamma":11:5) stampa: S

La variabile A$ viene impostata a "mamma" e poi stampata.

~A$\\

MID$(STR$(12345,67:2:0) : 4 : 5) stampa: S

La variabile A$ viene impostata a "45,67" e poi stampata.

STRING$(numrip:str$)

Ritorna una stringa contenente NUMRIP volte la stringa STR$.


Variabile

Espressione

Risultato espressione

~A$\\\

STRING$(3 : "C-")

La variabile A$ è impostata a "C-C-C-"

FDATA$(data$:forma$)

Trasforma la varibile stringa di tipo data DATA$, in forma AAAAMMGG, in base al parametro FORMA$. Si ricorda che all'interno del dizionario dati di PASSEPARTOUT, i campi che contengono date, ad esempio "sxdat" data odierna, sono espresse in forma AAAAMMGG, per trasformarle in una data in forma italiana si deve utilizzare questa funzione il cui parametro FORMA$ può assumere i seguenti significati:

  • GGMM;
  • GGMMAA;
  • GGMMAAAA;
  • GG_MM;
  • GG_MM_AA;
  • GG_MM_AAAA.

Il carattere sottolineato "_" viene sostituito con il carattere "/".

Se la data contenuta in "sxdat" è uguale a 19951026 questa viene trasformata come segue:

Espressione

Risultato espressione

FDATA$(sxdat:"GGMMAAAA")

26101995

FDATA$(sxdat:"GG_MM_AAAA")

26/10/1995

FDATA$(sxdat:"GGMMAA")

261095

FDATA$(sxdat:"GG_MM_AA")

26/10/95

FDATA$(sxdat:"GGMM")

2610

FDATA$(sxdat:"GG_MM")

26/10


DESCTO$(conto$)

Imposta una variabile stringa con la descrizione del codice conto immesso come parametro (di tipo stringa).

Esempio:

ARROT(importo:valuta:decimali)

Arrotonda un importo espresso in valuta utilizzando un determinato numero di decimali:

  • IMPORTO: da inserire con la virgola come separatore fra la parte intera e la parte decimale;
  • VALUTA: indicare il numero della valuta espresso nella tabella valuta compreso tra 1 e 30 (esempio: Lira italiana 10);
  • DECIMALI: deve essere compreso tra 0 e 6.

Se la valuta scelta è 10 Lira italiana l’importo viene sempre arrotondato per difetto, per le altre valute viene utilizzato il metodo dei 4/5.

Esempio: per un importo di 123,365 prendendo in considerazione le valute Euro (posizione 2 nella relativa tabella) e la Lira italiana (posizione 10) si possono avere diverse casistiche:

Variabile

Valuta e decimali utilizzati per l’arrotondamento

Risultato

ARROT(123,365:2:0)

Euro – 0 decimali

123,000

ARROT(123,365:10:0)

Lira – 0 decimali

123,000

ARROT(123,365:2:1)

Euro – 1 decimale

123,400

ARROT(123,365:10:1)

Lira – 1 decimale

123,300

ARROT(123,365:2:2)

Euro – 2 decimali

123,370

ARROT(123,365:10:2)

Lira – 2 decimali

123,360

ARROT(123,365:2:3)

Euro – 3 decimali

123,365

ARROT(123,365:10:3)

Lira – 3 decimali

123,365

In elaborazione dei formati è possibile scegliere la valuta di stampa dell’elaborato (F7 e successivo F6), è quindi possibile usare la funzione ARROT in modo generico senza definire la valuta da utilizzare in gestione formato ma in fase di stampa. Occorre inserire la variabile numerica CX_COD al posto del codice valuta:

ARROT(123,365:CX_COD:2)

se in elaborazione dei formati la stampa viene effettuata con valuta Euro viene riportato l’importo 123,37 se la valuta scelta è la Lira italiana la stampa riporterà 123,36.

COMMENTI ALL'INTERNO DI UNA ESPRESSIONE

Se all' interno di una espressione viene utilizzato il carattere apice (') tutto ciò che risulterà a destra del carattere verrà considerato come commento alla espressione stessa e non verrà considerato nello sviluppo della formula.


Variabile

Espressione

Risultato espressione

~A36\\

9*4+1000'commento
stampa=S

Viene impostata la variabile A36=36000 e poi stampata.

TASTI FUNZIONE NELLE ESPRESSIONI

F2

Accesso alle variabili di dizionario PASSEPARTOUT in modo guidato. Premendo questo tasto si apre una finestra dove poter scegliere le seguenti variabili di dizionario:

DATI GENERALI

VIDEATE AZIENDALI

VIDEATE AZIENDALI UTENTE

Con i tasti di navigazione ci si posiziona sulla riga desiderata e poi premendo il tasto INVIO si accede alle variabili desiderate per riportale nella espressione.

ATTENZIONE: Se le videate aziendali UTENTE sono state create con più elementi – campo “N. TAB” > 1 nelle videate aziendali utente (vedi capitolo Servizi – Personalizzazioni – Videate – Videate azienda) – si deve indicare anche il parametro che indica il numero dell’elemento (per i dettagli sulle videate utente vedi capitolo Servizi – Personalizzazioni – Videate – Videate azienda).

ESEMPIO:

Supponiamo di aver creato una videata aziendale utente che contenga i dati dei soci fino ad un massimo di 9 soci (9 = numero elementi). Se si vuole estrapolare un dato relativo al terzo socio, ad esempio il COGNOME, si deve indicare la variabile di dizionario che richiama il cognome ed indicare il numero dell’elemento da richiamare. In questo caso il nostro elemento è identificato dal numero del socio che è il numero 3.

Vediamo operativamente come sviluppare l’esempio sopra descritto:

VIDEATA AZIENDALE UTENTE “SOCI AZIENDA” (max. 9 SOCI)

DEFINIZIONE DELLA VARIABILE (COGNOMESOCIO$) CONTENENTE IL COGNOME DEL TERZO SOCIO DELLA VIDEATA AZIENDALE UTENTE


F4

Accesso al PIANO dei CONTI in modo guidato. Premendo questo tasto si apre una finestra da dove é possibile accedere al piano dei conti dell'azienda con lo stesso metodo utilizzato dal programma quando ci si trova su un campo di tipo conto.

F5

Inserimento guidato dell'espressione. Premendo questo tasto si attiva la funzione di gestione dell'espressione in modo guidato. Viene aperta una prima finestra dove vengono proposte le operazioni fattibili in quel punto dell'espressione, quindi dopo aver scelto l'operazione si apre una ulteriore finestra che richiede i parametri dell'operazione scelta.

Sui parametri di alcune operazioni é attivo l'aiuto per l'immissione degli elementi (tasto F5).

F6

Conversione da MAIUSCOLO/MINUSCOLO e viceversa. Premendo questo tasto si esegue la conversione da MAIUSCOLO a MINUSCOLO o viceversa del carattere sottostante a seconda che questo sia rispettivamente maiuscolo o minuscolo.

F8

Inizio riga. Premendo questo tasto funzione il cursore si posiziona sul primo carattere della espressione.

SH+F4

Inserimento guidato nelle espressioni del codice alternativo. Si comporta come il tasto F4 che riporta il codice conto.

SH+F8

Fine riga. Premendo questi tasti funzione il cursore si posiziona dopo l'ultimo carattere della espressione.

Ins

Attivazione/Disattivazione modo INSERIMENTO. Premendo questo tasto si attiva/disattiva il modo inserimento (sull'ultima riga della finestra apparirà il seguente box: <Ins> in reverse). Quando appare <Ins> lo stato inserimento é attivo altrimenti é disattivo ed in questo caso ciò che si digita ricoprirà quanto c'era prima.

COMANDI PARTICOLARI

Nelle righe di un formato che cominciano per apice ('), righe da non stampare, è possibile inserire dei comandi particolari che saranno eseguiti in fase di elaborazione del formato.

RIGHE NON STAMPATE

Se il primo carattere della riga é un apice (') la riga viene comunque elaborata ma non verrà stampata (utile per gestire variabili di lavoro da utilizzare nei calcoli).

COMANDI PARTICOLARI

I comandi che si possono gestire in queste particolari righe, di un formato di riclassificazione sono presentati nella figura che segue.

Possono essere scritti interamente da tastiera, o selezionati con il tasto funzione F3.

NNN identifica il numero di formato che si vuole includere, mentre l'estensione ??? (non obbligatoria) verrà sostituita all'atto dell'elaborazione con la sigla azienda che si sta elaborando (formato battezzato).

'_INCLUDIT_"ricelNNN.???"

Inclusione di un FORMATO riclassificazione. Dopo l'apice si deve digitare il comando di inclusione seguito dal nome del formato che si vuole includere racchiuso fra doppio apice. Il formato viene incluso dalla posizione in cui il comando viene immesso.

'_INCLUDIT_"nomefile"

Inclusione di un FILE di tipo testo. È possibile includere anche un file di testo che non sia un elaborato di formati di riclassificazione ad esempio: '<testo.txt>’ includerà in fase di stampa il file con nome testo.txt, questo file può essere creato anche da altre procedure purché tutte le righe terminano con CR+LF e non siano presenti caratteri ascii inferiori al codice 32 e superiori al 126. Il file viene incluso dalla posizione in cui il comando viene immesso.

'_INCLUDIR_"ricfmNNN.???"

Inclusione di un FORMATO di riclassificazione. Il comando è simile come specifiche al comando precedente, con la particolarità che il file che si include é un formato di riclassificazione. Questo permette di elaborare all'interno di un formato un altro formato. Viene lanciata l'esecuzione del formato dal punto in cui il comando viene immesso. L'inclusione viene eseguita senza limite di livelli però si deve fare attenzione a non richiamare se stessi o formati precedentemente già inclusi, in quanto si genererebbero dei cicli senza fine (LOOP).

'_INCLUDIV_"ricfmNNN.???"

Inclusione FORMATO di ric.solo variabili. Il comando é simile come specifiche al comando precedente, con la particolarità che il contenuto del formato che si include non viene stampato, vengono comunque elaborate le variabili, e rese disponibili all'interno del formato che effettua l'inclusione, dal punto in cui il comando viene immesso. L'inclusione viene eseguita senza limite di livelli però si deve fare attenzione a non richiamare se stessi o formati precedentemente già inclusi, in quanto si genererebbero dei cicli senza fine (LOOP).

'_INCLUDIV_"ricfm002" Sono incluse le variabili del formato generico numero 2.

'_INCLUDIV_"ricfm002.???" Sono incluse le variabili del formato battezzato numero 2 riferito all'azienda in elaborazione.

'_INTERLINEA_stringa$

Comando di INTERLINEA. Dopo l'apice si deve digitare il comando specifico seguito dalla <stringa> che si vuole stampare ad ogni interlinea (la stringa non deve essere racchiusa fra doppio apice). Questo comando, se definito, viene considerato solo se il parametro interlinea, gestito nei parametri di stampa tasto F4, è maggiore di 1.

'_INTERLINEA_=====

In questo caso la stringa ===== verrà stampata ad ogni salto riga d'interlinea. Ovviamente se la <stringa> non è specificata verranno stampate righe blank ad ogni salto riga d'interlinea.

Se non viene specificato nessun comando d'interlinea il default assunto è una riga blank. In un formato è possibile definire più comandi d'interlinea con stringhe diverse, ma in fase di stampa viene assunto sempre l'ultimo incontrato.

'_INTESPAG_stringa$

Intestazione della pagina di stampa. Dopo l'apice si deve digitare il comando specifico seguito dalla <stringa> con cui si vuole intestare ogni pagina. Nella stringa é possibile inserire anche delle variabili, che richiamano ad esempio il nome o la ragione sociale dall'azienda direttamente dagli archivi PASSEPARTOUT (campo del dizionario).

Il massimo numero di righe di intestazione per ogni pagina è 10. All'interno dei parametri di stampa tasto F4, è necessario dichiarare quante righe di intestazione si utilizzano per pagina. Se sono dichiarate un numero di righe maggiore rispetto alle righe d'intestazione specificate nel formato, quelle eccedenti sono stampate a blank, mentre se sono dichiarate in quantità minore ne vengono incluse solo una parte.

Se nella stringa è inserito il carattere # (esempio Pag.####), in fase di stampa i caratteri "####" sono sostituiti con il numero della pagina corrente.

Le righe di intestazione e pie' pagina devono essere inserite prima della "prima" riga stampabile. Si ricorda che anche le righe a blank (vuote) sono stampate.

'_PIEDEPAG_stringa$

Piede della pagina di stampa. Stesse caratteristiche del comando precedente.